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Metabolismo

Il Metabolismo Basale rappresenta il consumo energetico che viene impiegato dall’organismo per tutti i processi fisiologici vitali e coinvolge tutti gli organi, le ghiandole e la muscolatura volontaria ed involontaria, la generazione di nuove cellule e l’eliminazione di quelle vecchie o degradate. Quando il Metabolismo rallenta, per l’età oppure per altri fattori, tra cui la sedentarietà, la Massa Magra, cioè i muscoli, viene progressivamente sostituita da Massa Adiposa.

Le reazioni biochimiche metaboliche si suddividono in due “famiglie”:

  • Reazioni Cataboliche: sono quelle reazioni degradano le molecole complesse in molecole più semplici con rilascio di energia immagazzinata nelle molecole organiche. Esempi di reazioni cataboliche sono le reazioni della glicolisi, quelle del ciclo di Krebs ecc.. Le reazioni cataboliche producono residui che vengono eliminati tramite l’escrezione renale od intestinale.
  • Reazioni Anaboliche: in queste reazioni le molecole semplici vengono combinate tra di loro per sintetizzare i componenti strutturali e funzionali delle cellule, a partire dagli aminoacidi per formare le proteine, oppure dal glucosio per formare il glicogeno. Sono reazioni che richiedono un dispendio di energia superiore a quella prodotta e perciò sono le reazioni da stimolare quando si voglia convertire la massa grassa in massa magra.

Questo significa che, a parità di calorie introdotte con l’alimentazione, un individuo può ingrassare più di un altro in funzione più che della propria alimentazione, del proprio stile di vita, a seconda che l’equilibrio sia spostato più sulla via catabolica rispetto a quella anabolica.

E’ quindi estremamente importante rapportare la propria alimentazione al reale fabbisogno giornaliero, che è il risultato della somma del metabolismo basale e dell’attività fisica.

Non si può prescrivere una dieta dimagrante, oppure impostare una dieta equilibrata per uno sportivo praticante o semplicemente alimentarsi per mantenere al meglio le proprie funzioni vitali prescindendo dalla conoscenza delle abitudini alimentari, e quindi della composizione della dieta quotidiana, e della condotta di vita del soggetto.

Dato che la misurazione del metabolismo basale in maniera strumentale è estremamente complessa, normalmente si ricorre a formule matematiche che tengono conto di alcuni parametri, come sesso (il metabolismo basale è più elevato negli uomini rispetto alle donne), età, altezza, peso, debitamente corrette secondo lo stile di vita del soggetto (sedentario, sportivo, esercitante lavori manuali pesanti ecc.).

Schematicamente l’attività può essere suddivisa in leggera, moderata ed intensa.

  • Leggera è l’attività tipo di chi svolge lavoro d’ufficio o studia, dedicando non più di ½ ora al moto, inteso come camminata.
  • Moderata quella di chi svolge lavoro sedentario ma dedica dalle 3 alle 6 ore settimanali a sport aerobici.
  • Intensa è l’attività di chi svolge lavori manuali che comportino sforzi importanti oppure pratichi sport aerobici per 10-12 ore settimanali.

Una volta determinato quale sia il metabolismo basale dell’individuo in questione ed apportati gli opportuni correttivi sarà agevole determinare quale dovrà essere la sua alimentazione standard nell’arco della giornata.