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Alimenti Funzionali

Alicamenti o Alimenti Funzionali.

Per spiegare meglio il significato di questi termini, cito da Wikipedia:

Gli alimenti funzionali, od alicamenti,  sono alimenti, freschi o trasformati, naturalmente ricchi di molecole con proprietà benefiche e protettive per l’organismo, importanti nella pratica nutrizionale perché, se inseriti in un regime alimentare equilibrato, svolgono un’azione preventiva sulla salute. Il termine è stato coniato in Giappone negli anni ’80. Diplock et al. nel 1999 sul British Journal of Nutrition puntualizzano che: “un alimento può essere considerato ‘funzionale’, se è sufficientemente dimostrata la sua influenza benefica su una o più funzioni del corpo, oltre ad effetti nutrizionali adeguati, tanto da risultare rilevante per uno stato di benessere e di salute o per la riduzione del rischio di una malattia. Gli effetti benefici potrebbero consistere sia nel mantenimento che nella promozione di uno stato di benessere o salute e/o in una riduzione del rischio di un processo patologico o di una malattia”.

Ecco che allora risulta chiaro cosa caratterizzi questi innovativi prodotti, le cui qualità sono state accertate grazie a studi approfonditi sulle qualità salutari delle sostanze contenute.

Oggi, lo stile di vita sedentario, l’influenza della televisione e le innumerevole tentazioni alimentari presenti in commercio sono una delle maggiori cause di errate abitudini alimentari e di patologie metaboliche e gastro-intestinali del ventunesimo secolo (Obesita’, diabete, intolleranze alimentari, tumori..).

L’impiego personale, poi esteso a persone che ci hanno chiesto consigli riguardo ad un’alimentazione equilibrata e salutare di due di queste, permettono di affermare che ci si trovi di fronte a prodotti al cento per cento naturali con spiccata valenza nutraceutica.

Si tratta della Farine Integrali da grani Antichi e dai Semi di Chia.

La Farina di Konjac si ottiene macinando la radice della pianta omonima della famiglia delle Aracee. Questa farina, ricchissima di fibre vegetali, contiene in larga percentuale Glucomannano, una gomma naturale che, a contatto con l’acqua si gonfia raggiungendo un volume di diecine di volte quello iniziale, con un effetto saziante notevole, e tutto questo con un contenuto calorico vicino allo zero. Conosciuto da millenni nella Medicina Tradizionale Cinese, viene impiegato attualmente per curare il sovrappeso e l’obesità. Inoltre è un ottimo agente capace di far abbassare il tasso di colesterolemia, interferendo nel trasporto del colesterolo e degli acidi biliari, ed è in grado di abbassare il livello di zucchero nel sangue, per cui è indicato per le persone affette da diabete, poichè l’assunzione del Glucomannano consente di ritardare e rallentare l’assorbimento del glucosio da parte della mucosa intestinale. Per le sue caratteristiche di gelificante viene utilizzato come sostitutivo della gelatina animale da vegetariani e vegani.

L’ Amaranto, bella pianta ornamentale considerata infestante degli orti ed endemica in Italia, veniva considerata nell’antichità pianta sacra e dell’amicizia. Erroneamente considerata un cereale, fa parte non della famiglia delle Graminacee, bensì a quella delle Amarantacee. I suoi chicchi sono ricchi di proteine e fibre. Il suo sapore è gradevole, dolciastro, con sentori di nocciola. Non contiene glutine ed è quindi una valida alternativa per chi soffre di allergie o intolleranze ai cereali convenzionali. La pianta produce semi sferici racchiusi in bellissime spighe rosso porpora, particolarmente ricchi di principi nutritivi.

Infatti l’Amaranto è ricco di proteine nobili, fino al 16%, le quali hanno un elevato valore biologico poiché, al contrario dei cereali veri e propri, contiene quasi il doppio di lisina, amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti gli altri cereali. Inoltre arginina, serina, acido glutammico, alanina e acido aspartico. In piccole quantità sono presenti anche vitamine del gruppo B e la vitamina C. È anche una buona fonte di fibre (fino al 15%). L’assenza di glutine lo rende adatto alla alimentazione di chi è affetto da morbo celiaco, e ai bambini nel periodo dello svezzamento.  I minerali più rappresentati sono calcio, fosforo, magnesio e ferro.

I Semi di Chia sono il prodotto di una specie vegetale denominata Salvia Hispanica, originaria del Centro e Sud America, poco conosciuta in Europa anche se i primi ad importarla ed utilizzarla furono gli Spagnoli dopo la scoperta delle Americhe. I Semi di Chia presentano proprietà nutrizionali eccellenti dato l’elevato contenuto di Sali Minerali, Carboidrati, tutti gli Aminoacidi Essenziali (cioè quelli che l’organismo umano non può sintetizzare), Acidi Grassi Omega 3 ed Omega 6, Proteine Nobili, Vitamine,  Antiossidanti, Fibre solubili ed insolubili, e tutto questo in un seme di piccolissime dimensioni.

Essi risultano quindi essere  un ottimo integratore alimentare per gli sportivi, per incrementare  la massa magra e migliorare le performance. Alcune popolazioni del sud America ancora oggi ingeriscono semi di Chia con acqua (bevanda denominata Iskiate) prima di compiere uno sforzo, sia esso un lavoro od un percorso a piedi, per idratarsi ed aumentare la resistenza fisica.

E’ stato dimostrato scientificamente che l’assunzione di Semi di Chia ed acqua prima dell’attività fisica contribuisce a ridurre le infiammazioni muscolari e tendinee, regolarizzare l’erogazione degli zuccheri, favorire l’idratazione dei tessuti.

Dato che i semi di Chia hanno un basso indice glicemico, essi possono essere assunti senza alcun problema dai diabetici

Il valore nutrizionale più importante di questi semi è il loro contenuto in acidi grassi Omega 3 ed Omega 6: L’acido linolenico (Omega 3) e l’acido linoleico (Omega 6) sono acidi grassi essenziali , il che significa che l’ organismo non è in grado di sintetizzarli e quindi l’introduzione attraverso la dieta è l’unica fonte.

Essi sono presenti in quantità particolarmente bilanciate ( rapporto di 3 a 1) e di circa 8 volte maggiori di quelle contenute nella carne di Salmone.   Questi Acidi Grassi  svolgono funzioni benefiche sull’organismo umano , in quanto abbassano il colesterolo LDL  ed  i trigliceridi , aumentano il colesterolo HDL , combattono le infiammazioni, sono i costituenti principali delle membrane cellulari soprattutto delle cellule nervose. Essi sono indispensabili per la produzione di energia, per la formazione delle membrane cellulari, per il trasferimento dell’ossigeno dall’aria al sangue; per la sintesi di emoglobina, per la funzione delle prostaglandine, per il corretto equilibrio e produzione ormonale .

I semi di Chia hanno un contenuto in fibre pari al 24 % , possono assorbire una quantità di acqua 9 volte superiore al loro peso  formando un gel che raccoglie scorie e tossine dall’intestino e le inglobano nelle feci favorendone l’eliminazione, risolvendo problemi di stitichezza e colon irritabile. Questo gel inoltre provoca  senso di sazietà che aiuta nelle diete dimagranti. Inoltre  forma uno strato vischioso sulla parete intestinale impedendo ai germi patogeni di proliferare.

Altro aspetto nutrizionale interessante per chi pratica sport è il contenuto in antiossidanti , cioè molecole che combattono i Radicali Liberi e lo Stress Ossidativo prevenendo le patologie cronico-degenerative  ed in particolare neuro-degenerative :  100 g di semi di Chia hanno un ORAC=8.200 (L’ORAC è l’unità di misura della capacità antiossidante di un alimento).

I semi di Chia sono un’ ottima fonte  multiminerale: infatti contengono il doppio del  Potassio contenuto nelle banane, 15 volte il Magnesio dei broccoli, 5 volte il Calcio del latte, 3 volte il Ferro degli spinaci, oltre ad altri  oligoelementi molto importanti quali: manganese, zinco, fosforo, selenio. Quasi assente il sodio, per cui possono essere consumati anche dai soggetti ipertesi.

Alla luce di quanto scritto, riteniamo che l’abbinamento dei due Alicamenti porti a benefici importanti e soprattutto dimostrati dall’evidenza dei risultati che si ottengono in breve tempo.

 

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Terre Medicamentose e Depurazione

Spesso accade a chi osserva gli animali in natura di vedere gli stessi  mangiare la terra di particolari zone del terreno: si tratta delle cosiddette terre minerali o medicamentose, che, a seconda della composizione chimica, apportano nutrienti  o aiutano le funzioni di depurazione dell’organismo.

L’uomo, a partire dalla preistoria, ha utilizzato queste terre, per emulazione, per varie funzioni, che risultavano benefiche anche se non se ne conosceva il perché.

Molto più recentemente, con l’evoluzione della chimica analitica e dello studio del  funzionamento  del l’organismo umano si è giunti a dare una spiegazione scientifica dell’utilizzo delle terre.

In particolare, si sono scoperte le qualità depurative di alcune terre di origine vulcanica, le Zeoliti – Clinoptinoliti (Alluminosilicati), che sono minerali naturali dalla struttura microporosa, creatisi  dalla lava vulcanica entrata a contatto con l’acqua di mare, che grazie a migliaia di microcanali, sono in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi.

Questa capacità è stata sfruttata in modo intensivo negli anni ’80 del secolo scorso dai Russi, dopo la tragedia di Chernobyl, per  attrarre e trattenere gli ioni positivi, come i metalli pesanti e gli isotopi radioattivi, per bonificare i terreni contaminati, per decontaminare le acque ed i bambini colpiti dalle radiazioni, per proteggerli dalla sovraesposizione alle radiazioni.

La Zeolite a seguito di questo utilizzo e degli studi che ne sono conseguiti, viene attualmente utilizzata in oncologia, allo scopo di ridurre gli effetti collaterali della radio e chemioterapia tradizionale.

Più semplicemente, dato che la  Zeolite è anche in grado di ridurre i radicali liberi in eccesso, che provocano lo stress ossidativo, responsabili dell’insorgenza o dell’aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce, viene utilizzata a scopo preventivo e per aumentare le difese immunitarie, per cui trova un efficace impiego per disintossicare l’organismo, rafforzare il sistema immunitario, eliminare i metalli pesanti e gli isotopi radioattivi, ridurre l’ammoniaca, le tossine da virus e batteri, le micotossine, la contaminazione tossica da pesticidi e solventi chimici, riduce le istamine con effetto antiallergizzante, ridurre i gas nel tratto digestivo, riequilibrando la flora batterica.

Poichè la zeolite non viene assorbita dall’apparato gastro-intestinale, essa viene espulsa con le feci insieme a tutto ciò che ha inglobato per osmosi nel suo percorso e che può diventare causa o concausa di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso l’alterazione degli equilibri metabolici.

Inoltre  la Zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali  calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.

L’azione depurativa esplicata su fegato e reni risulta coadiuvante nelle diete, inquanto molte tossine vengono già chelate nel canale digestivo e non raggiungono quindi la circolazione.

Si possono notare anche benefici nella regolazione delle fasi del sonno e negli sport che sviluppano sforzi intensi, come la maratona o le gare di ciclismo, durante le quali, oltre alla produzione di acido lattico che disturba la prestazione, l’organismo produce anche ammoniaca, che è tossica per il cervello ed è responsabile di molte crisi di fatica.

Come accennato sopra questo minerale rientra a pieno diritto tra gli integratori efficaci per combattere e neutralizzare i radicali liberi. Un’alimentazione sbagliata, una vita sedentaria, un’eccessiva esposizione al sole e agli agenti inquinanti e, soprattutto, il fumo di sigaretta, sono responsabili di questo eccesso che è il ben noto  stress ossidativo.

L’utilizzo della sola Zeolite – Clinoptinolite assunta sotto forma di polvere causa però una serie di effetti secondari  spiacevoli, per cui riteniamo che essa debba essere utilmente integrata con la Montmorillonite.

E’ bene precisare che esistono sul mercato oltre 400 tipi di zeolite con qualità e proprietà estremamente differenti tra di loro. Una comparazione di prodotti basata solamente sul quantitativo di zeolite pro/dose senza conoscere con certezza il tipo di zeolite e il grado di purezza, è inutile e fuorviante.

La Montmorillonite ha un costo superiore alla zeolite. Per questa motivazione e soprattutto per il fatto che è necessaria conoscenza ed esperienza adeguate in campo chimico-farmaceutico, la formulazione con Montmorillonite si distingue come unica.

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Cibi Dietetici – Condimenti

I Condimenti sono importantissimi in una dieta sana ed equilibrata.

Il primo e più importante è l’Olio d’Oliva, nella qualità Extravergine, cioè ottenuto per semplice spremitura a freddo delle olive, senza additivi chimici e di provenienza certificata, meglio se italiano.

Poi viene l’Aceto, per condire ed insaporire le verdure. Un buon aceto di vino è preferibile per il gusto, ma se non se ne conosce la provenienza (spesso nei prodotti industriali di basso livello viene aggiunto Acido Acetico) meglio optare per un buon aceto di Mele, più indicato per le diete ipocaloriche oppure per il succo di Limone.

Abbiamo poi la vasta famiglia delle Spezie ed Erbe Aromatiche.

In testa  Pepe e  Peperoncino fresco od essiccato, in polvere, in pasta, con l’olio ecc. , entrambi ricchi di Vitamina C e stimolanti del Metabolismo, quindi dei perfetti “bruciagrassi”.

Poi Curry, Curcuma, Zenzero, Cardamomo, Cumino, Basilico, Prezzemolo, Maggiorana, Timo, Salvia, Rosmarino, Bacche di Ginepro, Mirto e così via.

Ogni spezia od erba aromatica possiede una serie di proprietà salutari , che ne fanno dei veri gioielli della cucina e dei toccasana per l’organismo.

Ma non sono solo dei coadiuvanti per insaporire i cibi o per esplicare azioni benefiche, soprattutto rivestono un’importantissima funzione che è quella di diminuire drasticamente l’impiego del sale da cucina aggiunto agli alimenti: infatti il sale, è stato ampiamente dimostrato, agisce in maniera subdola alterando il ricambio dei liquidi a livello corporeo, causando ritenzione idrica (è una delle cause scatenanti e sostenenti l’accumulo di Cellulite nelle donne) ed indurimento della parete arteriosa con conseguenti scompensi cardio-circolatorii.

Due parole su un’erba, o meglio sulla parte fogliacea di una pianta: il ( che peraltro può essere usato anche come condimento).

Soprattutto se della qualità Verde, possiede una serie di effetti benefici. E’ infatti stimolante, con un meccanismo caffeino simile, ma meno accentuato della polvere di Caffè, sia del sistema nervoso che del metabolismo, e quindi funge anch’esso da “bruciagrassi”, stimolante la digestione, ricco di principi antiossidanti, dissetante. Un buon motivo per utilizzarlo come bevanda al posto di bibite gasate e piene di zuccheri.

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Cibi Dietetici – Latticini

Alla famiglia dei Latticini appartengono i prodotti ottenuti dalla lavorazione del Latte Vaccino, Ovino e Caprino: Panna, Burro, Mascarpone, Formaggio, Ricotta, Yogurt e Kefir.

In una dieta sana ed equilibrata andranno inseriti quei prodotti nei quali il contenuto di Grassi, tra i quali il Colesterolo, è assente o presente in quantità ridotta.

La Panna si ottiene dal Latte, principalmente Vaccino, per affioramento e scrematura o per centrifugazione, il Mascarpone acidificando la Panna con Acido Citrico, mentre il Burro  è prodotto per emulsione a partire dalla Panna. Il loro contenuto in Grassi è elevatissimo.

Il formaggio, tranne alcune eccezioni, viene prodotto utilizzando il Latte scremato, attraverso un processo di coagulazione della parte proteica (caseina) e della frazione grassa utilizzando il Caglio, quindi ha un contenuto di grassi inferiore a quello della materia prima di partenza.

Una distinzione più corretta distingue i formaggi in freschi, i veri e propri Latticini, ed i Formaggi stagionati.

Tra i Formaggi, quelli di Pecora e Capra contengono un’aliquota di Colesterolo e Grassi inferiore a quello contenuto nel latte di Mucca e Bufala.

E’ facile reperire delle tabelle nelle quali sono rappresentati tutti i tipi di Formaggio con i relativi contenuti di Grassi, per cui risulta agevole stabilire se debbono essere esclusi da una dieta oppure consumati con moderazione.

La Ricotta è un sottoprodotto della lavorazione del Latte, si ottiene per ebollizione del Siero, nel quale i grassi sono praticamente inesistenti ( a meno che non venga addizionato del Latte Intero), ed è quindi un alimento importante ed a basso contenuto calorico, ricco di Proteine. Va da se che anche per la Ricotta sarà necessario leggere attentamente l’etichetta, per evitare quella più cremosa e ricca di grassi addizionati.

Lo Yogurt ed il Kefir, che si ottengono per fermentazione batterica degli zuccheri presenti nel Latte (principalmente Lattosio),  sono alimenti che in una Dieta sana non devono mancare. Infatti danno un senso di sazietà, specialmente se addizionati con Fibre Vegetali, coadiuvano la regolarizzazione dell’apparato digestivo ed intestinale in virtù della presenza dei Fermenti Lattici, possiedono pochissime calorie, specialmente se prodotti con Latte Scremato, ed hanno un effetto blandamente lassativo. Inoltre apportano un’elevata aliquota di Proteine.

 

A proposito del Latte e Derivati, è opportuno spendere due parole riguardo lo Zucchero presente nel Latte, il Lattosio (composto da una molecola di Glucosio ed una di Galattosio), nei confronti del quale molte persone sono intolleranti od addirittura allergiche.

Esso è presente maggiormente nel Latte Vaccino e del tutto assente, o presente in minime quantità, nei formaggi stagionati e nello Yogurt. Spesso il Lattosio viene utilizzato nel confezionamento di altri prodotti industriali, come ad esempio i Salumi, gli Gnocchi di patate, le Minestre, i Dolci, il cioccolato al Latte ecc., per cui anche in questo caso è buona norma leggere attentamente le etichette dei prodotti che si acquistano.

In alcuni casi più rari possono manifestarsi intolleranze ed allergie dovute alle proteine del latte. In questo caso si è rilevato che sostituire i prodotti con latte vaccino con quelli di latte di capra spesso attenua, se non fa sparire del tutto, questo problema.

 

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Cibi Dietetici – Proteine

Le Proteine sono essenziali per il buon funzionamento dell’organismo umano, forniscono il “carburante” che permette alla complessa macchina di sostenersi e funzionare in modo corretto.

Iniziamo dalle Uova di volatile, che costituiscono una fonte primaria e soprattutto completa, in quanto contengono anche Aminoacidi Essenziali e vitamina E. Le proteine sono contenute in massima parte nell’Albume.

Latte e derivati contengono una grande quantità di Proteine, ma anche grassi, per cui vanno scelti con cura ed assunti con moderazione.

Le carni sono senza dubbio un’ottima fonte di proteine, chiaramente si dovranno scegliere i tagli più magri, oppure optare per carni a basso contenuto di lipidi come quelle di pollo, tacchino ed altri volatili, coniglio ecc.

Il Pesce è la fonte proteica da privilegiarsi, in quanto fornisce inoltre un’elevata percentuale di Acidi Grassi Omega 3 e 6, fondamentali per il benessere dell’organismo umano. Ancor meglio del pesce come tale sono le sue uova, che purtroppo hanno costi molto elevati.

Fonti proteiche a costo relativamente basso sono i frutti essiccati, che però danno un elevato apporto calorico.

Ancora più a buon mercato i Legumi, freschi o secchi, che a buon titolo entrano come costituenti principali della cosiddetta Dieta Mediterranea e dell’alimentazione vegetariana e vegana.

Altre fonti proteiche sono i Semi di Zucca ed Anguria (non salati!), che possono essere consumati tra un pasto e l’altro o come condimento.

Ultimo ma non meno importante il Siero di Latte ed i suoi derivati (Ricotta), che hanno il vantaggio di contenere grassi in quantità minima.

In una dieta sana le Proteine non devono assolutamente mancare, e soprattutto essere bilanciate tra loro, privilegiando quelle di origine vegetale. E’ stato calcolato che il fabbisogno proteico giornaliero per la donna è in media di 46 g di proteine pure, mentre per l’uomo è di 56. E’ importante quindi documentarsi e, sulla scorta delle tabelle del contenuto proteico degli alimenti, calcolare quale sia il proprio fabbisogno proteico nell’arco delle 24 ore.

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Cibi Dietetici – Cereali

Come abbiamo visto nel capitolo dedicato ai Carboidrati, i Cereali appartengono alla categoria dei Complessi, in quanto costituiti per la maggior parte di Zuccheri a lunga catena.

Costituiscono quindi un’ottima fonte di Carboidrati ed inoltre apportano fibre vegetali, vitamine del gruppo B, sali minerali quali potassio, ferro, fosforo e calcio. Il contenuto di vitamine e minerali è maggiore nel caso in cui il chicco sia utilizzato integralmente. Le proteine sono di scarso valore biologico in quanto mancano di aminoacidi essenziali e hanno un basso tenore lipidico.

I principali cereali che si utilizzano nell’alimentazione umana sono il Frumento, il Riso, il Mais, l’Orzo, la Segale, l’Avena, il Farro, il Miglio ed il Sorgo.

Il Kamut non è altro che un grano americano di coltivazione biologica, la cui denominazione è stata oggetto di brevetto e registrazione da parte dell’azienda omonima, che spesso viene spacciato come esente da Glutine (frazione proteica contenuta in alcuni Cereali) e, chissà perché, come Cereale pervenutoci dall’Antico Egitto.

Ai fini di una dieta sana ed equilibrata i Cereali devono entrare nell’alimentazione quotidiana nella loro forma integrale, cioè completi della pellicola di rivestimento esterno, la Crusca che, non dimentichiamolo, è essenziale nella limitazione dell’assorbimento dei Grassi e degli Zuccheri nel tratto intestinale, oltre a contribuire a “pulire” meccanicamente le pareti dello stesso.

Essi possono essere utilizzati macinati come Farina per la produzione di prodotti di panificazione o pasta, oppure tal quali. Da evitare le farine ricostituite, cioè farine raffinate alle quali viene aggiunta un’aliquota di Crusca e che vengono comunemente impiegate in panetteria per produrre in molti casi il “pane integrale”.

I Cereali non sono da confondere con altri semi alimentari, tra i quali citiamo il Grano Saraceno, la Quinoa, la Salvia hispanica o Chia ed altri, che sono prodotti per lo più da piante della famiglia delle Poligonacee, i quali hanno il grande vantaggio di non contenere glutine (come il Mais, che però è costituito principalmente da carboidrati) e carboidrati in percentuale molto ridotta, e quindi possono entrare a pieno titolo nell’alimentazione dei Celiaci od in tutte le diete ipocaloriche.

Nel caso invece dell’alimentazione dei diabetici il Mais deve essere escluso, assieme a tutti gli altri Cereali, per quanto detto sopra.

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Cibi Dietetici – Carboidrati

La parola “Carboidrati” indica quegli alimenti con struttura chimica composta da carbonio, Idrogeno ed Ossigeno. Essi costituiscono la base dell’alimentazione e la maggior fonte di energia.

Una distinzione, non esatta ma semplificante, li suddivide in Carboidrati Semplici e Complessi.

Alla categoria dei Semplici appartengono i cosiddetti Zuccheri, che a loro volta si distinguono in Mono- e Di- Saccaridi ( Glucosio, Fruttosio, Saccarosio, Lattosio ecc.), mentre a quella dei Complessi appartengono Amido (Cereali, Tuberi e Legumi), Cellulosa ed Emicellulosa (foglie e gambi vegetali), Pectine (Frutta) e Glicogeno ( Carne e Pesce).

In pratica si riteneva che i Carboidrati Semplici venissero metabolizzati rapidamente, mentre quelli Complessi fossero assorbiti lentamente, concetto parzialmente corretto, ma a far corso dagli anni ‘ 80 del secolo scorso fu dimostrato che l’assorbimento di un alimento glucidico è legato a caratteristiche proprie e si è quindi introdotto un nuovo sistema di classificazione dei carboidrati secondo l’effetto che producono sulla glicemia, a seconda del loro Indice Glicemico.

L’Indice Glicemico (I.G.)  è un metodo di classificazione degli alimenti in base alla capacità di influenzare il livello degli zuccheri nel sangue.

Come alimento di riferimento si è posto il Glucosio, al quale è stato attribuito il valore 100. In base a questo indice si sono suddivisi gli alimenti in tre categorie:

I.G. alto : Zucchero da cucina, Pane bianco, Patate, Frutta zuccherina, Riso brillato, Cornflakes, Dolci in genere contengono carboidrati che causano alti picchi di Glicemia nel sangue.

I.G. medio: Pasta, Mais, Miele, alcuni tipi di Frutta, contengono carboidrati a rilascio graduale nel sangue.

I.G. basso: Fruttosio, prodotti integrali, Legumi, Verdura, Frutta non zuccherina contengono carboidrati a bassa risposta glicemica.

Le linee guida per una corretta alimentazione raccomandano di preferire alimenti con un I.G. basso, così da ridurre i rischi di patologie come il Diabete mellito di Tipo 2 e la Sindrome Metabolica, disfunzione scatenante degli stati di Obesità. Per queste ragioni nell’Alimentazione equilibrata andranno inseriti preferibilmente alimenti a basso I.G.e, ricchi di fibre che diminuiscono ulteriormente l’assorbimento dei carboidrati.

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Cibi Dietetici – Verdura

In una corretta alimentazione non può mancare la Verdura (da non confondere con i Cereali ed i Legumi), che apporta all’organismo Fibre, Vitamine, Principi antiossidanti, Sali Minerali, il tutto in assenza di Grassi Saturi, Colesterolo, Proteine Animali. Inoltre garantiscono un assorbimento del Calcio contenuto pari a circa il 60%, contro il 30% di quello contenuto nel latte.

La razione giornaliera non dovrebbe essere inferiore ai 300-400 g, molto di più se stiamo seguendo una dieta dimagrante.

Innanzitutto la Verdura è composta percentualmente da Acqua in percentuale dal 75 al 95%, quindi è una fonte di idratazione dei tessuti molto importante, e da un apporto calorico tra le 15 e le 60 kcal per 100 g dovuto ai Carboidrati presenti.

Le Fibre idratate, e quindi voluminose, hanno un effetto saziante ed aiutano il transito intestinale, inglobando nel percorso sostanze tossiche e favorendone l’eliminazione.

E’ buona norma alimentarsi con verdure crude, quando possibile e secondo stagionalità, in insalata od in pinzimonio, aggiungendo poco o niente sale. Quindi carote, sedano, peperoni, cetrioli, rapanelli, insalate varie, che sono le verdure con maggior contenuto di Carotenoidi ed Antocianosidi.

Non si dimentichino l’aglio, che oltre ad avere una serie di effetti benefici stimola il metabolismo, e la cipolla, che svolge un’intensa azione diuretica attraverso la quale vengono eliminate le scorie, oltre a combattere la ritenzione idrica e quindi la cellulite.

Per dare più gusto ad un’insalata, aggiungere la Rucola, la quale, oltre ad insaporire, contenendo un’elevata percentuale di Vitamine C ed A stimola il metabolismo e di conseguenza l’eliminazione dei grassi.

E come antifame, mangiare della zucca, cucinata in vari modi e con pochi grassi, che esplica azione calmante nei confronti della fame nervosa.

Ricordiamo quindi che le Verdure sono un importante tassello della sana alimentazione.

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Cibi Dietetici – Acqua

Il primo e più importante alimento per una dieta sana ed equilibrata è l’Acqua.

Non bisogna infatti dimenticare che l’organismo umano è composto in gran parte di Acqua.

Nell’uomo è presente per circa il 60% in peso, mentre nella donna per circa il 50%, in quanto c’è una maggiore presenza di tessuto adiposo di riserva.

Queste percentuali possono variare in funzione del tipo di alimentazione e del grado di sedentarietà dell’individuo. Infatti negli anziani e nelle persone in sovrappeso od obese la percentuale crolla drammaticamente, in quanto si ha una forte diminuzione della massa magra, ricchissima di liquidi a favore di una maggiore percentuale di grassi.

Nell’individuo normopeso che segue una dieta equilibrata e pratica moto l’acqua è distribuita per circa 2/3 nel compartimento intracellulare e per circa 1/3 in quello extracellulare.

E’ molto importante mantenere una corretta Omeostasi, cioè mantenere in equilibrio queste percentuali.

E’ basilare mantenere una corretta Osmolarità, cioè far sì che la concentrazione di Sali sia uguale nei distretti Intra ed Extracellulari, per mantenere in salute le cellule. Se infatti la concentrazione di Sali (essenzialmente Sodio e Potassio) risultasse maggiore nel tessuto Extracellulare, si avrebbe un passaggio di Acqua dall’interno della cellula all’esterno, con conseguente diminuzione del volume e della funzionalità, l’opposto in caso contrario.

Un disequilibrio nella distribuzione dei liquidi e dei Sali minerali porta a stati di disidratazione od iper idratazione altamente nocivi per l’organismo, come ad esempio il deposito cellulitico e le disfunzioni cardiache.

Bisogna quindi intervenire per far si che l’Omeostasi sia mantenuta intervenendo in primis con l’assunzione di una corretta quantità giornaliera di Acqua, la cui funzione è quella di idratare correttamente i tessuti e di drenare i Sali in eccesso ed i Metaboliti, che causano la Ritenzione Idrica e tossicità a livello renale ed epatico.

L’acqua in eccesso, in un organismo sano, viene escreta come Urina o come vapore acqueo grazie alla traspirazione. Il volume di Urina e di vapore acqueo variano in funzione dello stile di vita, sarà cioè maggiore o minore nell’individuo sedentario o che pratica moto.

E’ importante quindi regolare il volume assunto in funzione di quello che facciamo durante la giornata.

Per ottenere un ricambio efficace è necessario assumere almeno 1/1,5 litri di acqua al giorno, di più se si svolgono lavori manuali impegnativi o se si praticano sport e nella stagione calda.

E’ importante bere un’acqua di cui si conoscano le caratteristiche organolettiche e chimiche.

Oltre ad essere gradevole al gusto, priva di odori e sapori, dovrà infatti contenere la giusta dose di sali minerali. Sono da escludere quindi le acque troppo cariche di calcio, quelle in cui il contenuto di Sodio sia troppo elevato, in quanto già presente in abbondanza negli alimenti, e naturalmente quelle in cui le analisi abbiano rilevato la presenza di sostanze tossiche e metalli pesanti.

E’ buona norma quindi conoscere innanzi tutto le caratteristiche dell’acqua che sgorga dal rubinetto di casa, che spesso è migliore sotto questo punto di vista di alcune Acque Minerali.

Il consiglio è di bere acqua naturale, non addizionata di gas che la rendono magari più gradevole al palato, ma che tende a gonfiare l’addome ed irritare stomaco ed apparato digestivo.

Un’ importante funzione accessoria dell’acqua è quella di idratare e quindi gonfiare le fibre alimentari che non devono mai mancare in una dieta equilibrata, contribuendo ad aumentare il senso di sazietà e migliorare le funzioni intestinali legate all’escrezione.

Bere acqua ed idratare correttamente l’organismo, promuovendo l’escrezione delle sostanze tossiche è il primo passo per una vita più sana e non si può iniziare una dieta, sia dimagrante che detossificante, senza iniziare dall’Acqua.

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Proteine Plasmatiche

Le proteine contenute nel plasma possono essere classificate in 2 gruppi: quelle sintetizzate dal fegato, fra cui l’albumina, e quelle prodotte dalle plasmacellule nell’ambito della risposta immunitaria, le immunoglobuline. Molte proteine plasmatiche sono in grado di legare particolari molecole con alta affinità e specificità. Tali proteine agiscono come riserva di queste molecole e, trasportandole ai tessuti, ne controllano la disponibilità e la distribuzione. Il legame ad una proteina plasmatica può rendere un composto tossico meno nocivo per i tessuti. Le loro funzioni sono quindi il trasporto di molecole lipofile, ferro e altre sostanze (albumina, transferrina), coagulazione del sangue (fibrinogeno, protrombina e altri fattori della coagulazione minori), funzioni enzimatiche (α1-antitrpsina, antitrombina), funzioni immunologiche (immunoglobuline) e funzioni endocrine(ormoni proteici).

L’Albumina rappresenta il 50% (circa 35-45 g/l) delle proteine del plasma ed è la principale proteina plasmatica priva di funzioni enzimatiche od ormonali che gioca un ruolo chiave nel trasporto di acidi grassi idrofobici e farmaci,  nel controllo della pressione osmotica, oltre a fungere da proteina di riserva in condizioni di digiuno ed a legare e trasportare la bilirubina al fegato, neutralizzandone gli effetti tossici.

La Ferritina è il principale composto deputato all’accumulo di ferro in quasi tutte le cellule del corpo ed è presente nel fegato e nel midollo osseo come riserva di ferro. Nel plasma la concentrazione di ferritina è proporzionale alla quantità di ferro accumulato e pertanto la valutazione della ferritina plasmatica è uno dei migliori indicatori di carenza di ferro.

L’Emosiderina è un derivato della ferritina e si trova nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. Non è solubile in acqua e forma aggregati che rilasciano lentamente il ferro in caso di carenza di questo ione.

La Ceruloplasmina è la principale proteina di trasporto per il rame. Essa partecipa al trasporto del rame dal fegato ai tessuti periferici, ma è anche essenziale in altri processi quali la regolazione di reazioni di ossidoriduzione e il trasporto e l’utilizzazione del ferro.

Le Immunoglobuline, che sono proteine prodotte dai linfociti B in risposta a sostanze estranee, gli antigeni , costituiscono un gruppo eterogeneo di molecole, in grado di riconoscere e reagire con un’ampia varietà di antigeni specifici per dare origine ad una cascata di eventi che portano all’eliminazione dell’antigene stesso.

Il Fibrinogeno e la Protrombina presiedono i meccanismi della coagulazione del sangue e quindi all’emostasi.

L’Antitrombina funge da cofattore dell’Eparina per mantenere fluido il sangue ed evitare la formazione di Trombi.

Gli Ormoni Proteici  sono molecole di grandi dimensioni e quindi hanno una certa difficoltà a valicare la membrana plasmatica, perciò si legano a dei recettori di membrana (proteine glicosilate) e grazie a tale legame si innescano delle reazioni biochimiche a catena che culminano con la trasformazione dell’ATP in cAMP (adenosinmonofosfato ciclico). Questa sostanza fa, pertanto, le veci dell’ormone, passandone all’interno della cellula il messaggio, ossia agendo come secondo messaggero. In altri termini, quest’ultima categoria di ormoni agisce attraverso una trasduzione del segnale. Un esempio di ormone peptidico è ad esempio l’insulina (deficitaria nel diabete di tipo I).

Come si può dedurre , le proteine plasmatiche svolgono una serie di importantissime funzioni per l’equilibrio dell’organismo umano, e sono, quando il loro contenuto nel sangue risulti alterato rispetto ai parametri di normalità, la conferma dell’esistenza di uno stato patologico in atto.